Pedra miliàre

Tottu giùghent a Roma sos caminos
Est meda fàtzile de lu cumprender.
Istradas, carrelas et butturinos,
No est chi a inìe tevìant assender,
Ma da-e Foro, che frades uterinos,
Partìant, da-e colunna-‘e oro a pender.
Miliàrum Aùreum si naraìat custa,
Fatta fraigare-in s’època Augusta.

🆅 Dal sito http://vocabolariocasu.isresardegna.it/lemmi.php
Carrela: strada, via.
Butturinos: viottoli.
Assendere: derivare, nascere; arrivare, giungere, pervenire, ascendere.
Fraigare: fabbricare, costruire.

🆆 Dal sito https://it.wikipedia.org/wiki/Miliario_aureo
Il Miliario aureo (Miliarium aureum o "pietra miliare aurea") era una colonna marmorea rivestita di bronzo dorato, innalzata presso il tempio di Saturno, all'estremità del Foro Romano.
Venne eretta da Augusto nel 20 a.C., quando divenne curator viarum, ed era collocato simmetricamente all'Umbilicus urbis (ombelico della città di Roma, centro ideale della città, posto nel Foro Romano, nei pressi dell'arco di Settimio Severo e del Tempio della Concordia; si trattava dell'equivalente romano degli omphalos greci).
Nell'immaginario collettivo vi sarebbero state incise a lettere dorate le distanze tra Roma e le principali città dell'impero ed il monumento costituiva il punto di partenza delle distanze delle vie, benché si trattasse di un monumento celebrativo del rivestimento della carica di curator viarum (colui che sovrintendeva alle riparazioni ed alla costruzione delle strade romane) da parte di Augusto.

Dal sito https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f0/RomaForo
I resti della base del Miliario Aureo

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