Tattalìu

S’isviluppada ch'ant dadu sos males
Faghet imbonire bidéas de mente:
De su ch'at in corpus sou su mannale
Tottu podimus leàre amplamente.
Coscados in lettos de ispidales
A sos duttores creìmus umilmente:
Si narant chi coro est a cambiàre
Sos arrustos amus a ammentare.

🆅 Dal sito http://vocabolariocasu.isresardegna.it/lemmi.php
Tattalìu: frattaglie, ventricolo. Le frattaglie s’infilzano nello spiedo e si rivestono con l’omento, con lo zirbo, con gli intestini della bestia e se ne forma una specie di cilindro che va cotto arrosto.
Imbonire: far diventare buono; rinvigorirsi.
Mannale: maiale; anche maiale utile per la macellazione.

🆆 Dal sito https://it.wikipedia.org/wiki/Sus_scrofa_domesticus#Utilizzo_dei_suini_in_ricerca
Il maiale è ampiamente utilizzato come organismo modello, in particolare per la ricerca inerente alle patologie cardiovascolari. Il maiale, infatti, è anzitutto molto simile all'uomo dal punto di vista genetico.
Rispetto ai topi (gli organismi modello d'elezione), inoltre, il suo sistema cardiovascolare è molto più "maneggevole" e simile a quello umano.
Esistono dunque modelli suini per patologie vascolari di grande incidenza nell'uomo come l'aterosclerosi o la restenosi.
I suini sono anche gli organismi di elezione per lo studio e l'applicazione degli xenotrapianti: pur essendo il genoma umano molto più simile a quello dei primati che non a quello suino, il maiale è certamente un animale che, anche grazie alle millenarie conoscenze agrotecniche riguardo al suo allevamento, può essere cresciuto molto più agevolmente delle scimmie antropomorfe.

Dal sito https://www.scienzaevita.org/sv-gli-xenotrapianti-aspetti-scientifici-e-bioetici
Con l’intento di rimediare alla carenza, ormai cronica, di organi e tessuti umani da destinare al trapianto, è iniziata la ricerca sugli xenotrapianti, e cioè sulla possibilità di innestare nell’organismo umano organi provenienti da specie diverse, in particolare animali.

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