Pìsciu egitziànu

Lea duos saccos: in-d’unu pone trigu,
Pagas indàttulas et rena netta;
S’àtteru-‘e orzu piéna, cun isbrigu,
Si cheres ischire sa mia alletta.
D’onzi santa die, in logu abrigu,
De fémina ràida su pìsciu betta:
Si perunu brottat at a austire,
Si brottat s’orzu, màsciu-at a bescire.

🆅 Dal sito http://vocabolariocasu.isresardegna.it/lemmi.php
Pìsciu: pipì, urina.
Lea: prendi.
Trigu: grano.
Indàttulas: datteri.
Rena: sabbia.
Netta: pulita.
Orzu: orzo.
Isbrigu: frettolosamente, in fretta.
Alletta: pronostico, destino.
Abrigu: appartato.
Ràida: gravida, incinta.
Brottat: germoglia.
Austire: abortire.

🆂 Dal sito https://www.fenomenologia.net/curiosita/lo-scriba-egizio/
Verso il 1300 a.C. uno scriba egizio, ricopiando un vecchio papiro medico, preservò la memoria di uno strano test di gravidanza: «Per vedere se una donna partorirà, lascia che urini ogni giorno dentro due sacchi, uno di orzo e uno di grano, da riempire anche con un po’ di datteri e sabbia. Se l’orzo e il grano germoglieranno, la donna partorirà. Se germoglierà prima l’orzo, nascerà un maschio. Se germoglierà prima il grano, nascerà una femmina. Se non germoglieranno, non partorirà».
Nel 1963 lo studioso Paul Ghalioungui volle testare l’efficacia di questa antica usanza, descritta nel cosiddetto “papiro Brugsch”. Si procurò quindi numerosi semi e 48 campioni di urina, provenienti da 40 donne incinte, 6 non incinte e 2 uomini.
L’esperimento diede risultati sorprendenti: nel 70% dei casi l’urina delle donne incinte consentì al grano e all’orzo di germogliare, mentre il resto dei campioni non provocò alcun effetto. Ghalioungui concluse che il test di gravidanza egizio, pur non fornendo indicazioni affidabili sul sesso dei nascituri, fosse abbastanza valido.

Dal sito https://storiedistoria.com/2019/02/i-papiri-medici-dellantico-egitto/
Il papiro Edwin Smith, simile a quello della Grande Berlino;
entrambi fanno parte della serie relativa ai papiri medici ritrovati.

🆆 Dal sito https://it.wikipedia.org/wiki/Heinrich_Karl_Brugsch
Heinrich Karl Brugsch (1827 – 1894) è stato un archeologo ed egittologo tedesco.
Collaborò con Auguste Mariette agli scavi di Menfi, in Egitto, e fu direttore della scuola di egittologia de Il Cairo; scrisse anche importanti opere come pioniere della decifrazione del demotico egizio (la scrittura semplificata dell'ultimo periodo egiziano).
Il papiro Brugsch (Pap. Berl. 3038), noto anche come il papiro della Grande Berlino,  è un importante papiro medico egiziano antico, scoperto da Giuseppe Passalacqua a Saqqara, in Egitto, e conservato al Museo di Berlino dopo l'acquisto (nel 1827) di Federico Guglielmo IV di Prussia; studiato da Heinrich Karl Brugsch, ma tradotto e pubblicato da Walter Wreszinski nel 1909.
Lo stile di scrittura è quello della XIX dinastia, ed è datato tra il 1350 e il 1200 a.C.
Il papiro contiene ventiquattro pagine di scritti, con alcuni contenuti che riguardano la contraccezione e i test di fertilità; alcuni storici ritengono che sia stato utilizzato da Galeno nei suoi scritti.
Dal sito https://it.wikipedia.org/wiki
Una delle ultime pose dell'archeologo Heinrich Karl Brugsch

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